A venti minuti dal centro, in Val Rosandra, c’è il punto della provincia dove la bora e ogni brezza soffiano più impetuose. Qui è difficile stare in piedi quando i réfoli sono più violenti. Per arrivarci, parti dal rifugio Premuda e segui le indicazioni per il sentiero 38, prendendo la salita a destra dopo aver superato l’acquedotto romano. Una scritta incisa sulla pietra, un pino “a bandiera” un po’ acciaccato e un anemometro vi diranno che siete arrivati.